Giornata dei Beni Culturali a Milano

Milano 26 settembre 2009

Per la giornata dei beni culturali ho avuto la possibilità di girare Milano e visitare diverse cose gratuitamente scoprendo, sempre più, quanto sia viva Milano. La prima visita è stata al campanile della chiesa di San Vittore che quello del concerto di campane di qualche post fa. A parte la visione e il suono delle campane di alcuni bambini saliti con noi per la stretta e irta scala di legno mi ha fatto ricordare di quando anche io, la domenica prima della messa, salivo sul campanile e mi divertivo a tirare le corde delle campane, quindi non solo il ricordo del suono ma anche il viso di amici che di alcuni ormai ho perso le tracce e di altri ancora presenti nella mia vita.
 
Oltre questo la vista di Milano dall’alto, con il suo skyline, scusate l’abuso dell’inglese, che spaziava per 360° lasciando intravedere i tetti di antiche case e lo svettare dei nuovi palazzi unendo il passato e il presente senza disturbare l’occhio, se non per quelle poche gru che interrompevano la linearità del paesaggio, linearità dovuto anche ad una leggera foschia di umidità dovuta alla pioggia caduta nella notte e nella prima parte della mattina. 
 
La giornata è poi proseguita all’acquario comunale… ebbene si, anche a Milano c’è un acquario, di cui ignoravo l’esistenza, che era pieno di bambini vocianti che si accalcavano ai vetri delle pareti per osservare i diversi pesci, sia esotici che nostrani, che erano suddivisi per zona e area tematica. Bello vedere come i bambini si entusiasmino per delle cose "vive" e non viste solo in padella o in tv come oramai avviene sempre più spesso. L’acquario si trova vicino al Castello Sforzesco che è stata la successiva tappa della giornata. Qui ho potuto rivisitare delle sale che non vedevo da tempo e ripercorrere la pinacoteca ricca di pittori milanesi e del circondario lombardo, devo ammettere che sono abbastanza ignorante al riguardo, anche se alcuni nomi mi erano famigliari; ho anche visto il museo egizio dove un tipo anziano e strano, mentre guardavo una mummia, mi ha detto:"fa schifo però" e la mia risposta è stata: "beh è una mummia". Al castello c’era anche una mostra sulla Madama Butterfly di Puccini, carina, dove si potevano sfogliare libri di partiture e versi su un muro dato che l’interazione avveniva con i gesti della mano.
 
Dopo pranzo ho visitato la mostra di Forattini a Palazzo Reale dove la fila per le ninfee di Monet era lunghissima essendo gli ultimi giorni e dato che si potevano reperire biglietti omaggio in giro su internet. Mentre la sera, dopo cena, sono tornato in zona sant’Ambrogio perchè era aperto il museo delle scienza e della tecnica in una veste serale inedita, ricca di laboratori dove, con mia grande sorpresa, bambini e adulti ascoltavano, provavano e sperimentavano dalla pittura alla chimica, passando per la robotica, seguiti da volontari, diverse tecniche nei diversi settori dove erano impegnati.
 
Ho rivisitato lughi che da tempo non visitiva: da bambino almeno una volta all’anno andavo al museo e passavo una bellissima giornata tra macchinari, che allora erano incomprensibili, ma era stupendi, immaginandone l’uso, o guardando meravigliato locomotive, treni, barche o aerei sognando un giorno di poterci salire sopra. Ho rivisto anche il Toti, un sommergibili della storia italiana, che da Cremona è arrivato al museo su strada e che ero andato a vedere a Paullo e appena arrivato a Milano in zona Rogoredo. E prossimamente, mi sono ripromesso, ricordandomi che già vi volevo andare, prenoterò per vederlo all’interno e immaginare come vivevano quei marinai che solcavano il mare tra le due guerre.
 
E’ così è finita una giornata di cultura e ricordi in una splendida giornata milanese… spero che di questi eventi ce ne siano ancora tanti perchè, credo, che la gente abbia bisogno di riscoprire la bellezza delle proprie città, magari con i nonni che accompagnano i nipotini in giro per queste magnifiche mura.

12 commenti

  1. Ero partita con un lungo commento, stamattina, ma poi non so cosa sia successo.. SPARITO.
    Molto spesso Milano viene vista come la metropoli produttiva, abitata da tante formichine che crrono indaffarate. E si, questo aspetto è presente. Innegabile. Ma a Milano c’è una poesia che pochi riescono a sentire. Milano è piena di angoli da scoprire, di piccole e grandi storie. Milano, come canta Lucio Dalla “Milano che banche .. ” e poi “Milano che fatica” .. Si, Milano no ce l’ha fatta a liberarsi di quello spirito antico di grande paese.. Nonostante le banche nonostante Montenapo, nonostante tutto. Speriamo che quel respiro che le è rimasto e che sa di tutto il resto…. resti…
    Ma.. la vedo dura.
    Un abbraccio… da me insieme a Milano.

  2. bello riscoprire la propria città come dei turisti, rivedendo cose di cui quasi non si aveva più memoria oppure vedendole per la prima volta…anche io mi sono ripromessa più uscite culturali nei giorni feriali, perché ho ben 3 ORE di pausa pranzo…e a Roma da vedere c’è tantissimoooo! Baci

  3. *groan*
    il malefico splinder non mi fa accedere ai pvt ne al tuo profilo ne a newsplinder.

    CHENEEERVI!!!

    Se vai in taverna e mi scrivi una mailz poi ti rispondo!

    OrsaLè

  4. uffa .. dovè finito il mio commento.. sgrunt ..
    ci riprovo..
    non si finisce mai di scoprire la propria città, spesso gli stessi angoli .. i monumenti ci appaiono diversi rivisti a distanza di tempo .. a volte basta una luce diversa a trasformarli.

    splinder sta impazzendo si mangia i commenti e in più ho perso il conto di quante volte ho aggiornato gli ultimi tre post.. ogni giorno li ritrovo scritti con un carattere di grandezza diversi.

    un caro saluto

  5. @Branz vista e molto bella

    @Celeste Milano è davvero una grande Milano e Dalla la sapeva lunga (anche a me piace quella canzone) :o)

    @iolox beh ultimamente mi sono ricreduto su Roma avendola visitata più volte per questioni di parentela :o) 

    @happy grazie… e poi Milano è infinita … ho visitato una minima parte e spero che ci siano altre occasioni per riscoprirla

    @Orsa ti ho mandato una mail ;)

    @alba a parte splinder che mi da un po’ di problemi con la nuova versione grazie del tuo commento… e si ogni volta che si guarda un angolo non lo si vede mai come prima… basta che cambi la luce e noti dei particolari diversi :o)

  6. Ecco…. da una Milano che sono tante le cose che toglie (senza che facciamo nulla) ma che ha anche cose da dare (ma queste, a differenza delle altre dobbiamo cercarle) .. un Namastè… a te, che le sai cercare.
    Ps: ti ho ri-risposto, in quella specie di camera con vista spesso miope e spesso accecata, essendo in .. controluce. Ciao.

  7. Buongiorno!!! Che si dice da quelle parti? Ho il calendario davanti per incastrare un paio di cosette da vedere. La prima tra tutte, la mostra “Caravaggio-Bacon” alla Galleria Borghese… ;)

  8. @Celeste grazie :o)

    @happy ma non so magari pensava che sotto le bende potesse trovarsi qualche bella donna

    @iolox bello il Caravaggio… ho visto alcune cosette qui a Milano… per ora nulla di particolare da segnalare da queste parti anche se "un invito a palazzo organizzato dall’A.B.I… purtroppo non sarò in città questo week-end 

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